lunedì 4 giugno 2012

Lettera immaginaria di un cittadino emiliano...

"Ci siamo svegliati all'improvviso, tutto tremava. Letti, mobili...non ci siamo resi conto di cosa stesse per accadere, abbiamo solo capito che bisognava abbandonare casa in tutta fretta senza pensare al pc o a facebook o al cellulare o a un qualsiasi bene materiale. Ci siamo ritrovati tutti in strada correndo nella folla in cerca di un riparo e di una spiegazione a tanto delirio...Dalla sera alla mattina ci siamo ritrovati senza un posto dove andare, senza un rifugio, come fossimo nudi al cospetto di Dio. Una sorta di Giardino dell'Eden vissuto sulla terra. E tutt'ora ci sono forti scosse, e tutt'ora abbiamo una gran paura, incerti sul futuro sia prossimo che anteriore...
Dio ci salvi, se lo ritiene giusto!"
4 Giugno 2012, giornata di LUTTO nazionale in memoria delle vittime del terremoto in Emilia - Romagna.
SIMO

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